Posts contrassegnato dai tag ‘Beppe Grillo’

ilgurueilgrilloG-Pronto
C-Ciao Beppe
G-Ciao Guru
C-E dai, sai che non mi piace quella parola lì!
G-Va bene, belin, con qui capelli lì sembri uno shamano!
C-Hai visto? Avevo ragione io,  come sempre
G- Come sempre! Il solito modesto. Però non ho capito di cosa stai parlando, sai sono sole le sette di mattina e per me rimettermi in moto, alla mia età, si fa fatica
C- Parlo di quei fessi del Pd
G- Ah!
C- Te lo avevo detto di stare tranquillo che intanto non avrebbero combinato nulla
G- Sinceramente, iniziavo a farmela sotto. Stai a vedere che questo bischero qui li mette tutti in fila e fa capire loro che devono fare qualcosa altrimenti casca tutto. E invece…
C- Invece è come ti avevo detto io. Il fiorentino ha sì vinto il congresso, le primarie, ma alla fine le leggi si fanno in Parlamento e lì Renzi controlla poco o nulla. Non c’era e non c’è da preoccuparsi. Andiamo avanti con la nostra strategia.
G- Sì, ma alcuni dei nostri si stanno agitando. Sostengono che non possono in continuazione dire di no a tutto.
C- Lo so, lo so. Ho parlato con loro la scorsa settimana e gli ho detto di stare tranquilli di fidarsi di noi e, soprattutto di fidarsi di loro.
G- Di loro chi?
C- Di parte di quelli del Pd. Insomma, quelli sono gli stessi che hanno fatto il pasticcio sull’elezione del Presidente della Repubblica, mettendolo nel culo a Prodi! Sono capaci di fare di tutto!
G- E loro? Loro cosa ti hanno risposto? Sai, con te si lasciano più andare!
C- Niente, cosa vuoi che dicano? Stanno lì e ascoltano! I più hanno capito, sono persone sveglie! Anche loro hanno capito che nel loro gruppo ci saranno quelli che faranno di tutto per mettere in difficoltà Renzi, per fargli sgambetti e per impedirgli di fare quello che loro non hanno voluto fare. Sono rancorosi, livorosi, pieni di sé stessi e non sono capaci di stare in una minoranza nel partito. Quindi manderanno tutto all’aria, ma così facendo ci daranno un’altra grande spinta verso le prossime elezioni!
G- Sei un genio! Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo! Belin, sei il più astuto di tutti!
C- Non esagerare, non si tratta di essere astuti, ma solamente un po’ logici e razionali.
G- Hai sentito Veltroni cos’ha detto in direzione?
C- No, non guardo certi programmi così noiosi!
G- Ha detto che le democrazie cadono perché non sanno più decidere
C- Appunto, loro si stanno scavando la fossa e preparando il nostro trionfo. Non so se serviranno una o due elezioni, ma la strada è segnata. C’è solo un incognita.
G-Quale?
C- I coglioni di Renzi!
G- Eh?
C- Nelle prossime ore vedremo se sarà in grado di metterli all’angolo, magari spalleggiato del signore del colle.
G- Cazzo, guru, mi avevi appena rassicurato e adesso mi fai ancora paura!!
C- Niente paura, Beppe, basta aspettare ancora un po’ e sapremo.
-G Belin, non ce la faccio più ad aspettare!
C- Fai come me, prenditi la play station e gioca a qualche bel gioco di ruolo. Sai ti distrae e ti affina la mente. Ci sentiamo domani. Buona giornata
G- Io mi rimetto a dormire che fuori fa freddo! Ciao

Roma ieri e oggi

Pubblicato: marzo 21, 2013 in Politica
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Il marchese del Grillo che guarda tutti dall’alto al basso mi fa venire in mente un altro Grillo, molto di moda oggi. Anche lui guarda tutti dall’alto al basso e in barba ai numeri rivendica posti e poltrone perché lui è lui e noi, poveri mortali, non siamo un cazzo.

grillo_torinoMi azzardo ad un pronostico poco scaramantico e dico che martedì ci saranno due vincitori assoluti: Bersani e la coalizione di centro sinistra che otterrà  la maggioranza sia alla Camera che al Senato e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che supererà il 20%.
Sono convinto di questo, ma credo sia utile fare un ragionamento rispetto a quello che sto leggendo e ascoltando da parte di alcuni che dipingono Grillo come fascista, se l’accusa arriva da sinistra, oppure come comunista, se arriva da destra.
Come spesso capita, si preferisce semplificare con concetti manichei qualcosa che non si riesce a capire. Ritengo che il fenomeno Grillo sia molto legato alla situazione attuale del paese e credo che a sinistra si abusa un po’ troppo dell’aggettivo fascista, come se tutto quello che sembra lontano dal nostro sentire comune sia in qualche modo sintomo di una vena fascistoide presente nella società e fra cittadini italiani. Del resto fascisotide era anche il linguaggio di Renzi, come ho scritto nel post precedente.
Personalmente, ho avuto modo solo due volte di confrontarmi con alcuni attivisti del 5 Stelle e se la prima volta ho cercato di capire, la seconda volta mi sono talmente incazzato che, per poco, finisce con uno scontro fisico.
Lo dico seriamente, mi preoccupa la rabbia che manifestano contro tutto quello che è parte di ciò che definiscono “sistema”. Per lor tutti, dico tutti, sono delle merde, colpevoli del disastro in cui versa il nostro paese. Non distinguano se uno ha votato pd, pdl, an, lega, non distinguono i ruoli ricoperti all’interno di un’amministrazione o di un partito. Per loro, il sol fatto di essere iscritto ad un partito politico ti rende indegno.
Vogliono distruggere tutto perché solo così, pensano,  si possa ricostruire un paese migliore. Giovani, meno giovani, per loro tutto è da rottamare.
Detto questo, non ci si può limitare ad accusare il movimento 5 Stelle di populismo e di pseudo fascismo, tanto più se da martedì il Pd sarà chiamato nel gravoso compito di governare questo paese e di farlo in una situazione di minoranza visto che gli ultimi sondaggi davano la coalizione intorno al 35 – 36 %.
Una parte della sinistra quando nascono questi fenomeni, per prima cosa li snobba, poi dice che sono una parte della stessa sinistra,  elettori parcheggiati  che prima o poi torneranno, infine grida al populismo e al fascismo. Era già successo con la Lega ed ora sembra di rivedere lo stesso film, ma con dimensioni più ampie. Inviterei per questo ad evitare certe semplificazioni, ma ad analizzare quali sono le spinte che inducono e indurranno molti cittadini a dare il proprio voto e la propria fiducia a questo neo nato movimento. Scrive Barbara Spinelli che : ” Il centro-sinistra in particolare ripudia il modernismo della personalizzazione: ci sono anacronismi che durano ben più del Nuovo. Ma sul mondo che cambia è terribilmente indietro, senza vocabolari né inventività. Tanti cittadini sono delusi dal ceto politico. Reagiscono moltiplicando le richieste di rendiconto, con rotolanti cori di “perché”. 
Non voglio dare giudizi e nemmeno lasciarmi andare a facili critiche, ma forse dovremmo interrogarci di più e analizzare meglio i movimenti della società. In verità nel Pd qualcuno lo aveva suggerito da tempo. Pippo Civati, da qualche anno cerca di capire, di analizzare e di mettersi in contatto con questo mondo.
Il voto a Grillo è un grido che non va ignorato o vituperato (anche se loro di insulti a noi non ne risparmiano nemmeno un po’), perché è la spia di un disagio sociale fortissimo nei confronti di tutto l’establishment che un partito di governo ha il dovere di capire.
In parte ci abbiamo tentato. Le primarie per la scelta del leader e per i parlamentari sono state delle risposte forti alla voglia e alla richiesta di partecipazione che è uno dei principi cardine di quel moviemnto. Il Pd era nato per trovare un contenitore a tutte le istanze presenti nella società civile, lo era talmente tanto che Grillo arrivò, anche provocatoriamente, a chiedere di candidarsi alla sua segreteria. Ve lo ricordate?
Concludo, con un auspicio. La speranza che con la vittoria del Pd e del centro sinistra possa nascere una nuova stagione per tutto il nostro paese dove la rabbia presente nelle piazze di Grillo si possa trasformare in forza per il cambiamento e in proposte utili per il paese.

Sto con il Pd, ma…

Pubblicato: agosto 26, 2012 in Partito Democratico
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Beppe Grillo sta da tempo cavalcando l’onda della cattiva politica che in questi decenni ha dominato il nostro paese. Grillo è furbo. Non so sinceramente a cosa miri, ma è certo che si è fatto portavoce di un sentimento presente trasversalmente nell’elettorato del paese. Non condivido il metodo adottato dal movimento, non mi piacciono i toni, ma quel movimento sta raccogliendo e, temo da dirigente del pd, raccoglierà milioni di suffragi alle prossime elezioni.
Il nostro segretario ieri ha attaccato grillo e i grillini accomunandoli ai fascisti del web. Non credo abbia fatto una bella operazione politica perché compito di un partito come quello democratico dovrebbe essere quello di cercare di riportare nell’alveo della dialettica politica un elettorato stufo, stanco, deluso da anni di mala politica esercitata soprattutto dal centro destra, ma anche, purtroppo, dal centro sinistra.
Non credo che il fendente lanciato da Bersani serva a recuperare i voti degli indecisi perché questi li recuperi con messaggi nuovi, con facce nuove, con nuove e concrete prospettive, con un nuovo modo di fare politica più lontana possibile dai tatticismi e non facendo passare il messaggio che dovranno scegliere tra  un voto democratico e un voto “fascista”. Credo che sia un errore che ha rischia di polarizzare ancora una volta le posizioni e creare una situazione di tifo per o contro Grillo, per o contro Bersani.
Sembra di rivivere gli stessi errori di quando il pds attaccava frontalmente il nascente movimento della Lega invece di tentare di capire e  dare risposte alle domande che grandi fette dell’elettorato del nord chiedeva all’allora gruppo dirigente, che poi è più o meno lo stesso di quello odierno, e questo la dice lunga su molte questioni. Salvo poi, ricordiamocelo bene, dopo anni capire che la questione settentrionale non poteva non riguardare una forza politica che voleva e vuole governare il paese.
Sia chiaro sono sicuro che il movimento cinque stelle non sia una valida soluzione per gli enormi problemi del paese, non ho dubbi sulla bontà del progetto del Partito Democratico, ma ho molte perplessità sul modo di agire del gruppo dirigente e sulla sua credibilità per cambiare radicalmente questo paese.