Pd Vco complimenti al segretario

Pubblicato: giugno 10, 2014 in Partito Democratico, Uncategorized

antonellatrapaniSono passati quattro anni da quando, nell’estate del 2010, un piccolo gruppo di iscritti del Partito Democratico decisero che era venuto il momento di mettersi in gioco e di passare dalle critiche alle proposte, lanciandosi alla “conquista” del partito provinciale.
Sembrava una sfida quasi impossibile, più finalizzata a rivendicare uno spazio e la centralità di alcuni temi , piuttosto che a vincere il congresso che si sarebbe tenuto a distanza di qualche mese.
I temi erano quelli del rinnovamento, di una diversa gestione del partito, dell’innovazione, della trasparenza, della necessità di mettere al centro le riforme degli enti locali, la semplificazione, l’energia ecc.
Per intenderci di quale periodo stiamo parlando, basti pensare che la prima Leopolda non era ancora in programma.
Alla fine di un lungo percorso, di un acceso dibattito, la nostra proposta uscì di poco vincente e Antonella Trapani divenne segretaria del Partito Democratico del Vco fra l’incredulità di molti sia all’interno che all’esterno. A novembre alcuni di noi parteciparono alla Leopolda dove Antonella intervenne e con un po’ di emozione chiese a tutti di avere coraggio, di crederci perché le partite, prima di essere vinte o perse, andavano giocate. Uscimmo da quella due giorni con un entusiasmo, una voglia di fare che ci ha aiutati a superare i tanti momenti di difficoltà. I primi tempi sono stati difficili, molti difficili perché eravamo ritenuti non all’altezza e non rappresentativi di quella che era la linea del partito a livello regionale e nazionale. Sempre contro corrente, sopratutto quando nell’autunno del 2012, Antonella fu una degli unici due segretari provinciali a sostenere Matteo Renzi nella sfida a Bersani, mentre il sottoscritto fu uno dei pochi che firmò, come membro dell’assemblea nazionale, la sua candidatura. Tutti, poi sappiamo come sono andate le cose, gli eventi che sono seguiti, ma quello che mi preme sottolineare è che, nonostante tutto, il Pd della nostra provincia con la guida di Antonella è riuscito in questi anni ad andare oltre le divisioni e guidare il partito verso traguardi che sembravano insperati. Certo, non sono la persona più adatta per fare questa analisi, ma i fatti sono una prova inconfutabile.
Nel 2010, la nostra provincia era il fortino del centro destra e della Lega: tutti i comuni maggiori erano saldamente nelle mani di Lega e Pdl, tutti tranne Villadossola; il centro destra esprimeva tre Parlamentari e tre consiglieri regionali di maggioranza.
A noi rimaneva il solo Aldo Reschigna a rappresentare le istanze del Pd del nostro territorio in Regione.
Con calma e con l’aiuto di tutti, con il passare dei mesi, elezione dopo elezione il Pd del Vco ha riconquistato Domodossola, Omegna, dopo lustri ha ottenuto una propria rappresentanza parlamentare con Enrico Borghi,  fino all’exploit di questi giorni grazie al quale anche Verbania, Gravellona e molti altri piccoli comuni sono tornati a guida PD, fino alla nomina di Aldo Reschinga nella giunta regionale.
E’ ovvio, il merito non è solo di Antonella e di chi le è stato sempre vicino in questi anni, ma è di tutti gli iscritti, i militanti, i segretari di circolo e di tutti i candidati che hanno degnamente rappresentato di volta in volta i desirata e le aspettative dei cittadini. Tuttavia, lei ha avuto un ruolo fondamentale per evitare i contrasti, le divisioni, mettendo sempre davanti il partito, il progetto, le proposte e puntando sulle persone che più di altre avrebbero potuto ottenere certi risultati. Un gran lavoro di squadra anche se, come accade anche nelle migliori squadre, qualche mal di pancia è sempre all’ordine del giorno.
Non tutti sono pronti a sposare questa tesi e a riconoscerle questi meriti, per molti Antonella e tanti di noi che l’hanno fin da subito sostenuta, rimane un corpo estraneo perché non è stata il frutto di una scelta fatta a tavolino, di un’investitura dall’alto,l’emanazione del vecchio gruppo dirigente, ma il risultato di una sfida a viso aperto, di una voglia di cambiamento reale. Questo nuovo gruppo dirigente ha avuto la sua consacrazione con la candidatura europea di Antonella, una candidatura di servizio, ma che ha testimoniato come i rapporti intessuti in questi anni anche al di fuori di questa provincia, le abbiano dato credibilità e autorevolezza tanto da farle raccogliere 18.700 preferenze, investendo meno di mille euro nella sua campagna elettorale fuori provincia.
Ora ci aspetta la sfida più difficile perché mai come in quest’occasione, il Pd del Vco ha avuto tanta responsabilità e tanto credito dai cittadini. Non possiamo fallire, non possiamo disattendere a quella richiesta di speranza che ci è inaspettatamente arrivata dagli elettori. C’è ancora qualcuno che pensa di fare come si è sempre fatto, di attendere, aspettare, buttare la palla in tribuna, sperando che la situazione diventi più favorevole per ritornare indietro. Non è il momento di aspettare, non possiamo vivere di rendita. La sfida è di quelle che fanno tremare i polsi e tutti insieme dobbiamo vincerla, perché se la perderemo, avremo perso tutti e soprattutto avrà perso il nostro territorio.

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